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Cristina Turchi

Cristina Turchi nasce a Fabriano il 26/12/1988.

Si innamora prestissimo della musica iniziando a suonare con una tastiera giocattolo, così la madre la iscrive a una scuola di musica dove frequenta il corso di pianoforte, ma il suo vero maestro, sarà Padre Leonardo Bellonci un frate Francescano.

Cristina ha la musica dentro. Quella musica che arriva improvvisamente alla testa e non puoi fare a meno di suonarla. Quella musica che è: le sue emozioni; il suo cuore; la sua anima.

Senza aver fatto composizione, inizia a fare i primi passi da sola improvvisando.

Presto i suoi studi si interruppero per essergli stata diagnosticata una malattia mentale molto grave.

Sembrava tutto perso, ma lei non si dava per vinta e come si sente meglio si rimette al pianoforte anche se il suo psichiatra lo aveva vietato.

Il suo sogno svanì ancora. Il suo psichiatra morì e lei decise di chiudere il pianoforte per sempre.

Ma il destino aveva per lei in serbo una sorpresa.

Improvvisamente si trovò senza voce e non sapendo come aiutare le persone, che aveva conosciuto nei reparti di un ospedale e che la chiamavano per un conforto, riaprì dolcemente il suo piano e improvvisò per loro. Anime bellissime, anime che la ringraziavano per aver fatto allontanare la loro ansia, per averle aiutate.

Da lì Cristina capii che suonare, per lei, era una vera e propria missione. Un donarsi completamente, era quell’amore incondizionato che mai più l’avrebbe fermata.

Ricominciò quindi, con le composizioni nate non da studi didattici ma da quella musica che la tormentava e la tormenta tutt’ora. Nella sua solitudine e sofferenza, non gli piace nascondersi, deve esprimere le emozioni più profonde e più vere . . . non si stanca mai! La composizione, quella musica non calcolata, la poesia e la pittura, gli permettono di esprimere se stessa a 360 gradi.

Purtroppo, per lei le sorprese non finirono infatti dopo anni di cure psichiatriche, il suo nuovo psichiatra, scoprì che i suoi problemi sono legati all’epilessia. 

Nonostante tutto, non si è mai fermata.

Il suo amore per la musica supera tutti gli ostacoli.

Quel suo correre nel buio appesa alle note di un pianoforte gli permette sempre di vedere la luce, quella luce che ‘E’ LA SUA MUSICA.

La musica tocca le corde più profonde della sua anima.

La sua vita è una corsa nel buio a piedi scalzi, attaccata a quelle note, attaccata a quella musica che per lei è vita.

Cristina Turchi, dopo aver fatto diverse cose di tipo amatoriale:

  • nel 2020 riesce a incidere il suo primo cd ‘I miei silenzi’ per poi arrivare a comporre, alla fine del primo lockdown per il covid, il suo nuovo cd ‘Il coraggio di essere fragili’;
  • ha scritto e pubblicato il libro di poesie ‘Fra oscurità e luce’;
  • ha partecipato al ‘Tour Music Fest’ ottenendo ottimi risultati.
  • Si e’ esibita, dal vivo, diverse volte.