Rita Levi Montalcini – Che Storia!

A cento anni ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.

Scritto da Silvia Lori. Montaggio a cura di Simone Moscatelli, musiche di Cristina Turchi. Con la partecipazione di Maurizia Pastuglia. Legge Fabio Bernacconi

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Tour Music Fest 2017

Omaggio a Precicchie

Fra oscurità e luce
Nell’oscurità
Patisco nelle onde più alte del mare E mi sembra di annegare
Ma all’arrivar della luce
Ritrovo me stessa
E navigo verso il mio destino
Che pur tortuoso
Darà gioie
Ma soprattutto
E’ mio

Fra oscurità e luce riesce in questo intento: con la potenza dirompente del suo grido disperato ci ricorda che il semplice fatto di poter usare la nostra mente in maniera tanto semplice non è un fatto così scontato.[…] Attraverso poesie brevi ed incisive, cariche di musicalità, Cristina Turchi ci parla della sua difficile vita, del suo percorso attraverso la malattia e il suo tentativo di rinascere ogni volta, piu’ forte e piu’ ricca. E’ un modo profondo e di forte impatto per parlare di se stessa, per farsi conoscere attraverso uno dei due strumenti (l’altro la musica) che l’artista predilige, che sente come estensione naturale della sua emotività.